Presentazione della candidatura di Andrea

Andrea, il candidato

Molti di noi firmatari hanno, con altri, fondato il PD Londra, un anno e mezzo fa, altri si sono iscritti da poco: tutti insieme sosteniamo, con entusiasmo, la candidatura di Andrea Biondi a primo Segretario del nostro gruppo!
Pensiamo che Andrea sia la persona giusta per guidare il PD Londra e sentiamo il contributo personale di ognuno, anche il tuo, come fondamentale per il futuro del nostro circolo.

Molti di noi hanno conosciuto Andrea in questi anni d’impegno. Non ci ha mai deluso, sempre pronto a darsi da fare e a coinvolgere tutti in nuove iniziative. Lo abbiamo sempre visto sorridente, positivo e portatore di proposte concrete. Crediamo meriti la nostra fiducia per guidare il PD Londra con competenza, correttezza ed entusiasmo.

Andrea è Professore di European Law al King’s College di Londra e Direttore del Centre of European Law. La sua carriera universitaria si è sviluppata interamente in Inghilterra iniziando come part-time tutor fino a Professore ordinario. Andrea è anche Visiting Professor in altre Università’ (Georgetown University, Washington, College of Europe, Varsavia Universidad Catolica di Lisbona). In particolare è esperto di mercato unico UE, aiuti di stato e diritto processuale UE.

Andrea ha sempre dato il suo contributo con coraggio e passione. Ha partecipato con impegno alle campagne elettorali del 2006 e 2008 – per queste ultime era tra i quattro candidati da noi tutti proposti alla Direzione Nazionale del PD – ed è tra i fondatori del PD Londra. Ha promosso e organizzato per il PD Londra iniziative con Parlamentari Italiani ed Europei su vari temi, iniziative che hanno riscosso sempre molto interesse. Ha contribuito a proposte di riforma come quella della legge sulle rogatorie internazionali, e nel 2004 ha scritto e promosso una petizione al Parlamento Europeo (3000 firme di cittadini di diverse appartenenze partitiche) sulla violazione della libertà d’informazione da parte dell’Italia.

PD Londra, piccoli ma liberi!

Vogliamo creare un gruppo di persone, Italiani e non, che voglia contribuire a rinnovare il centro-sinistra e l’Italia. Non ci interessano i battibecchi tra correnti di partito. Crediamo in un PD Londra che si nutra, cresca e arricchisca attraverso le esperienze di ciascuno, anche la tua! Esperienze umane, professionali, culturali e politiche diverse l’una dall’altra ma con qualcosa in comune: la voglia di darsi da fare per cambiare le cose!

Il PD Londra non è, e non deve diventare, un altro piccolo centro di potere per servire un comitato elettorale in tempi di elezioni, od organizzare incontri e cene per i potenti di turno. Il PD Londra e’ e deve rimanere libero, pulito e fatto di gente comune. Vogliamo promuovere e rappresentare le esigenze di cambiamento che tutti sentiamo senza condizionamenti da parte del Partito. Di quest’ultimo condividiamo e seguiamo i documenti programmatici. Ci proponiamo però di attuare questi documenti attraverso azioni politiche concrete, che nascono anche dal nostro essere a Londra e dalla scuola di democrazia che questo Paese rappresenta. Il PD Londra è piccolo ed ha pochi mezzi ma è proprio per questo il posto ideale per iniziare a fare.

PD Londra, per fare cosa?

Vogliamo un PD trasparente e concreto. Il nostro Paese è stanco di programmi pieni di frasi vuote, c’e’ bisogno di azioni politiche chiare e di persone limpide, competenti e stimate che con passione se ne assumano la responsabilità. Il PD Londra si propone proprio questo: un agire molto concreto che unisca le esperienze della sinistra inglese ed europea e il nuovo progetto del PD italiano, troppo spesso rinchiuso su se stesso. Non ci interessa rincorrere gli eventi del giorno. Vogliamo lavorare insieme tutti, su questioni e iniziative da scegliere sulla base dell’interesse generale. Vogliamo che le proposte e le soluzioni concrete relative a tali questioni vengano dalle nostre competenze ed esperienze personali. Pensiamo che ognuno di noi possa fornire punti di vista, idee programmatiche e proposte di azione politica utili agli italiani in Gran Bretagna come in Italia.

In questa direzione abbiamo identificato alcuni temi precisi che possiamo trattare non solo per far sentire la nostra voce ma anche per darci degli obiettivi chiari e costruttivi. Crediamo che il metodo migliore per raggiungere questo fine sia un confronto aperto e diretto fra il PD Londra e quelle “persone in gamba” che si occupano, a livello nazionale ed europeo, delle questioni che ci stanno a cuore.

Esempi concreti

Proponiamo sin da ora una serie d’iniziative che riguardano questioni sulle quali il PD Londra vuole impegnarsi e ha qualcosa di chiaro, utile e concreto da dire:

1. Il PD Londra si deve schierare sulla questione della rappresentanza italiana all’estero. Ovvero, Comites e CGIE. L’orientamento del Governo è quello di posticipare le elezioni del 2009. Noi proponiamo invece di insistere per discutere il disegno di legge di riforma dei due organi presentato dal Sen. Claudio Micheloni (eletto dal PD nella circoscrizione estero). Il Sen. Micheloni, con il quale Andrea Biondi ha già collaborato, è disponibile per un incontro pubblico a Marzo per discutere con il PD Londra le possibili riforme. L’incontro ci darà anche l’opportunità di discutere con il Senatore la nostra posizione sulle esigenze di rappresentatività della comunità Italiana in Gran Bretagna.

2. I recenti provvedimenti del Governo in materia d’immigrazione non solo ledono le garanzie fondamentali della persona e sono in contrasto con le norme europee in materia, ma soprattutto sono inefficaci, poco chiari e velleitari. La vergognosa strumentalizzazione della questione immigrazione a fini politici va denunciata e smascherata. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals. Riteniamo preziosa la possibilità di confrontarsi con persone che lavorano e s’impegnano in questo campo sia in UK che in Italia. Lo scopo dell’incontro è la preparazione di un documento da sottoporre alle commissioni parlamentari competenti, che proponga modifiche e denunci le illegalità contenute nelle nuove norme.

3. Sì, ancora televisione. Proponiamo un incontro per discutere della libertà d’informazione in Italia. Non è questione di anti-berlusconismo è questione – appunto - di libertà! L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia. L’incontro sarà preceduto dall’elaborazione di un documento da presentare alla stampa.

4. Ricerca scientifica: questo tema ci sta particolarmente a cuore e crediamo vada affrontato in maniera diversa rispetto al solito discorso sulla fuga e ritorno dei cervelli fuggiti all’estero. Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.

5. Le prossime elezioni europee. Ci rifiutiamo di considerarle come un passaggio per definire le lotte di potere interne al PD. Riteniamo invece che – in assenza totale di ogni seria discussione in Italia – bisogna concentrare l’attenzione di tutti sulla scelta di persone competenti e preparate da mandare a Strasburgo. Il Parlamento Europeo è, insieme al Consiglio, il legislatore comunitario, in altre parole ha il potere di decidere quali leggi l’Italia dovrà applicare il futuro. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.

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Noi iscritti e simpatizzanti del PD Londra appoggiamo e sosteniamo con convinzione la candidatura di Andrea Biondi a segretario del nostro gruppo.


Veronica Barresi
Franco Barucci
Francesco Fasanella
Rocco Franco
Tommaso Giordani
Daniele Fassari
David Monciardini
Valentino Larcinese
Fiorentino Manocchio
Marisa Pompei
Carolina Prelazzi
Nur Puri Purini
Alessandro Scalora
Simona Talani

CINQUE COSE DA FARE NEL 2009 – ANDREA BIONDI

1. Rappresentanza italiana all’estero. L’orientamento del Governo è quello di posticipare le elezioni del 2009 dei Comites e CGIE. Il Sen. Micheloni, con il quale Andrea Biondi ha già collaborato, è disponibile per un incontro pubblico a Febbraio per discutere con il PD Londra su questi temi .

2. Immigrazione. Le recenti misure ledono le garanzie fondamentali della persona, sono in contrasto con le norme europee in materia, e sono inefficaci e velleitari. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals.

3. Libertà d’informazione in Italia. L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia.

4. Ricerca scientifica: Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.

5 Elezioni europee. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.