Abbiamo seguito con interesse le primarie per il ruolo di Segretario del PD di Londra, così come con interesse critico seguiamo le vicende del PD. Abbiamo formulato e ascoltato domande, considerato risposte, e tracciato un profilo dei candidati alla carica. Candidati che all’inzio erano tre (tutti e tre uomini!), ma che poi – per motivi non troppo chiari e che una commissione ad hoc del PD di Londra sta ancora valutando – si sono ridotti ad una scelta tra Andrea Biondi (http://votaandrea.blogspot.com) e Luca Paolini (http://lucapaolini.blogspot.com).
Andrea ci è sembrato piú realista rispetto alla politica del PD (al punto da criticare pubblicamente la legge elettorale per le Europee voluta dal suo partito) e alle funzioni e al ruolo di un circolo politico all’estero. E’ di certo piú ferrato sulle questioni migratorie e giuridiche in generale, forse un po’ troppo ottimista nei confronti del ruolo dell’Unione Europea e del mercato unico, ma sicuramente scevro nei suoi ragionamenti dalle influenze ‘teocon’.
Sia ben chiaro: esprimiamo un giudizio sui candidati in base a quelli che sono i valori della nostra Associazione. Valori che si rifanno all’antifascismo, alla solidarietà, alla tutela dell’emigrazione vecchia e nuova, al femminismo, e alla laicità.
Usando questi valori come cartina di tornasole esprimiamo il nostro augurio ad Andrea Biondi, e invitiamo le nostre e i nostri connazionali che volessero partecipare all’elezione del Segretario del PD di Londra (che si terrà Sabato 7 Marzo 2009 dalle 10.30 alle 16.00 alla sede del Patronato INCA-CGIL 124 Canonbury Road London N1 2UT Metro: Highbury & Islington Bus: 4, 30, 19, 43) a votare proprio per lui. Si ricorda di portare un documento di identità italiano, e che non serve essere iscritti al PD.
Qui il link
Luogo - Istruzioni -VOTO
Le elezioni per il nuovo segratario del PD Londra si svolgeranno il 7
Marzo 2009 presso
Patronato INCA-CGIL
124 Canonbury Road
London N1 2UT
dalle ore 10.30 alle 16
Metro: Highbury & Islington
Bus: 4, 30, 19, 43.
Mappa:
http://www.streetmap.co.uk/map.srf?x=531741&y=184609&z=0&sv=N1+2UT&st=2&pc=N1+2UT&mapp=map.srf&searchp=ids.srf
Per prendere parte al voto e' necessario esibire un documento di
riconoscimento (carta d'identita' o passaporto).
Andrea Biondi - Email: andrea.biondi1@gmail.com
Blog: http://votaandrea.blogspot.com
Marzo 2009 presso
Patronato INCA-CGIL
124 Canonbury Road
London N1 2UT
dalle ore 10.30 alle 16
Metro: Highbury & Islington
Bus: 4, 30, 19, 43.
Mappa:
http://www.streetmap.co.uk/map.srf?x=531741&y=184609&z=0&sv=N1+2UT&st=2&pc=N1+2UT&mapp=map.srf&searchp=ids.srf
Per prendere parte al voto e' necessario esibire un documento di
riconoscimento (carta d'identita' o passaporto).
Andrea Biondi - Email: andrea.biondi1@gmail.com
Blog: http://votaandrea.blogspot.com
Presentazione della candidatura di Andrea
Andrea, il candidato
Molti di noi firmatari hanno, con altri, fondato il PD Londra, un anno e mezzo fa, altri si sono iscritti da poco: tutti insieme sosteniamo, con entusiasmo, la candidatura di Andrea Biondi a primo Segretario del nostro gruppo!
Pensiamo che Andrea sia la persona giusta per guidare il PD Londra e sentiamo il contributo personale di ognuno, anche il tuo, come fondamentale per il futuro del nostro circolo.
Molti di noi hanno conosciuto Andrea in questi anni d’impegno. Non ci ha mai deluso, sempre pronto a darsi da fare e a coinvolgere tutti in nuove iniziative. Lo abbiamo sempre visto sorridente, positivo e portatore di proposte concrete. Crediamo meriti la nostra fiducia per guidare il PD Londra con competenza, correttezza ed entusiasmo.
Andrea è Professore di European Law al King’s College di Londra e Direttore del Centre of European Law. La sua carriera universitaria si è sviluppata interamente in Inghilterra iniziando come part-time tutor fino a Professore ordinario. Andrea è anche Visiting Professor in altre Università’ (Georgetown University, Washington, College of Europe, Varsavia Universidad Catolica di Lisbona). In particolare è esperto di mercato unico UE, aiuti di stato e diritto processuale UE.
Andrea ha sempre dato il suo contributo con coraggio e passione. Ha partecipato con impegno alle campagne elettorali del 2006 e 2008 – per queste ultime era tra i quattro candidati da noi tutti proposti alla Direzione Nazionale del PD – ed è tra i fondatori del PD Londra. Ha promosso e organizzato per il PD Londra iniziative con Parlamentari Italiani ed Europei su vari temi, iniziative che hanno riscosso sempre molto interesse. Ha contribuito a proposte di riforma come quella della legge sulle rogatorie internazionali, e nel 2004 ha scritto e promosso una petizione al Parlamento Europeo (3000 firme di cittadini di diverse appartenenze partitiche) sulla violazione della libertà d’informazione da parte dell’Italia.
PD Londra, piccoli ma liberi!
Vogliamo creare un gruppo di persone, Italiani e non, che voglia contribuire a rinnovare il centro-sinistra e l’Italia. Non ci interessano i battibecchi tra correnti di partito. Crediamo in un PD Londra che si nutra, cresca e arricchisca attraverso le esperienze di ciascuno, anche la tua! Esperienze umane, professionali, culturali e politiche diverse l’una dall’altra ma con qualcosa in comune: la voglia di darsi da fare per cambiare le cose!
Il PD Londra non è, e non deve diventare, un altro piccolo centro di potere per servire un comitato elettorale in tempi di elezioni, od organizzare incontri e cene per i potenti di turno. Il PD Londra e’ e deve rimanere libero, pulito e fatto di gente comune. Vogliamo promuovere e rappresentare le esigenze di cambiamento che tutti sentiamo senza condizionamenti da parte del Partito. Di quest’ultimo condividiamo e seguiamo i documenti programmatici. Ci proponiamo però di attuare questi documenti attraverso azioni politiche concrete, che nascono anche dal nostro essere a Londra e dalla scuola di democrazia che questo Paese rappresenta. Il PD Londra è piccolo ed ha pochi mezzi ma è proprio per questo il posto ideale per iniziare a fare.
PD Londra, per fare cosa?
Vogliamo un PD trasparente e concreto. Il nostro Paese è stanco di programmi pieni di frasi vuote, c’e’ bisogno di azioni politiche chiare e di persone limpide, competenti e stimate che con passione se ne assumano la responsabilità. Il PD Londra si propone proprio questo: un agire molto concreto che unisca le esperienze della sinistra inglese ed europea e il nuovo progetto del PD italiano, troppo spesso rinchiuso su se stesso. Non ci interessa rincorrere gli eventi del giorno. Vogliamo lavorare insieme tutti, su questioni e iniziative da scegliere sulla base dell’interesse generale. Vogliamo che le proposte e le soluzioni concrete relative a tali questioni vengano dalle nostre competenze ed esperienze personali. Pensiamo che ognuno di noi possa fornire punti di vista, idee programmatiche e proposte di azione politica utili agli italiani in Gran Bretagna come in Italia.
In questa direzione abbiamo identificato alcuni temi precisi che possiamo trattare non solo per far sentire la nostra voce ma anche per darci degli obiettivi chiari e costruttivi. Crediamo che il metodo migliore per raggiungere questo fine sia un confronto aperto e diretto fra il PD Londra e quelle “persone in gamba” che si occupano, a livello nazionale ed europeo, delle questioni che ci stanno a cuore.
Esempi concreti
Proponiamo sin da ora una serie d’iniziative che riguardano questioni sulle quali il PD Londra vuole impegnarsi e ha qualcosa di chiaro, utile e concreto da dire:
1. Il PD Londra si deve schierare sulla questione della rappresentanza italiana all’estero. Ovvero, Comites e CGIE. L’orientamento del Governo è quello di posticipare le elezioni del 2009. Noi proponiamo invece di insistere per discutere il disegno di legge di riforma dei due organi presentato dal Sen. Claudio Micheloni (eletto dal PD nella circoscrizione estero). Il Sen. Micheloni, con il quale Andrea Biondi ha già collaborato, è disponibile per un incontro pubblico a Marzo per discutere con il PD Londra le possibili riforme. L’incontro ci darà anche l’opportunità di discutere con il Senatore la nostra posizione sulle esigenze di rappresentatività della comunità Italiana in Gran Bretagna.
2. I recenti provvedimenti del Governo in materia d’immigrazione non solo ledono le garanzie fondamentali della persona e sono in contrasto con le norme europee in materia, ma soprattutto sono inefficaci, poco chiari e velleitari. La vergognosa strumentalizzazione della questione immigrazione a fini politici va denunciata e smascherata. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals. Riteniamo preziosa la possibilità di confrontarsi con persone che lavorano e s’impegnano in questo campo sia in UK che in Italia. Lo scopo dell’incontro è la preparazione di un documento da sottoporre alle commissioni parlamentari competenti, che proponga modifiche e denunci le illegalità contenute nelle nuove norme.
3. Sì, ancora televisione. Proponiamo un incontro per discutere della libertà d’informazione in Italia. Non è questione di anti-berlusconismo è questione – appunto - di libertà! L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia. L’incontro sarà preceduto dall’elaborazione di un documento da presentare alla stampa.
4. Ricerca scientifica: questo tema ci sta particolarmente a cuore e crediamo vada affrontato in maniera diversa rispetto al solito discorso sulla fuga e ritorno dei cervelli fuggiti all’estero. Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.
5. Le prossime elezioni europee. Ci rifiutiamo di considerarle come un passaggio per definire le lotte di potere interne al PD. Riteniamo invece che – in assenza totale di ogni seria discussione in Italia – bisogna concentrare l’attenzione di tutti sulla scelta di persone competenti e preparate da mandare a Strasburgo. Il Parlamento Europeo è, insieme al Consiglio, il legislatore comunitario, in altre parole ha il potere di decidere quali leggi l’Italia dovrà applicare il futuro. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.
* * *
Noi iscritti e simpatizzanti del PD Londra appoggiamo e sosteniamo con convinzione la candidatura di Andrea Biondi a segretario del nostro gruppo.
Veronica Barresi
Franco Barucci
Francesco Fasanella
Rocco Franco
Tommaso Giordani
Daniele Fassari
David Monciardini
Valentino Larcinese
Fiorentino Manocchio
Marisa Pompei
Carolina Prelazzi
Nur Puri Purini
Alessandro Scalora
Simona Talani
Molti di noi firmatari hanno, con altri, fondato il PD Londra, un anno e mezzo fa, altri si sono iscritti da poco: tutti insieme sosteniamo, con entusiasmo, la candidatura di Andrea Biondi a primo Segretario del nostro gruppo!
Pensiamo che Andrea sia la persona giusta per guidare il PD Londra e sentiamo il contributo personale di ognuno, anche il tuo, come fondamentale per il futuro del nostro circolo.
Molti di noi hanno conosciuto Andrea in questi anni d’impegno. Non ci ha mai deluso, sempre pronto a darsi da fare e a coinvolgere tutti in nuove iniziative. Lo abbiamo sempre visto sorridente, positivo e portatore di proposte concrete. Crediamo meriti la nostra fiducia per guidare il PD Londra con competenza, correttezza ed entusiasmo.
Andrea è Professore di European Law al King’s College di Londra e Direttore del Centre of European Law. La sua carriera universitaria si è sviluppata interamente in Inghilterra iniziando come part-time tutor fino a Professore ordinario. Andrea è anche Visiting Professor in altre Università’ (Georgetown University, Washington, College of Europe, Varsavia Universidad Catolica di Lisbona). In particolare è esperto di mercato unico UE, aiuti di stato e diritto processuale UE.
Andrea ha sempre dato il suo contributo con coraggio e passione. Ha partecipato con impegno alle campagne elettorali del 2006 e 2008 – per queste ultime era tra i quattro candidati da noi tutti proposti alla Direzione Nazionale del PD – ed è tra i fondatori del PD Londra. Ha promosso e organizzato per il PD Londra iniziative con Parlamentari Italiani ed Europei su vari temi, iniziative che hanno riscosso sempre molto interesse. Ha contribuito a proposte di riforma come quella della legge sulle rogatorie internazionali, e nel 2004 ha scritto e promosso una petizione al Parlamento Europeo (3000 firme di cittadini di diverse appartenenze partitiche) sulla violazione della libertà d’informazione da parte dell’Italia.
PD Londra, piccoli ma liberi!
Vogliamo creare un gruppo di persone, Italiani e non, che voglia contribuire a rinnovare il centro-sinistra e l’Italia. Non ci interessano i battibecchi tra correnti di partito. Crediamo in un PD Londra che si nutra, cresca e arricchisca attraverso le esperienze di ciascuno, anche la tua! Esperienze umane, professionali, culturali e politiche diverse l’una dall’altra ma con qualcosa in comune: la voglia di darsi da fare per cambiare le cose!
Il PD Londra non è, e non deve diventare, un altro piccolo centro di potere per servire un comitato elettorale in tempi di elezioni, od organizzare incontri e cene per i potenti di turno. Il PD Londra e’ e deve rimanere libero, pulito e fatto di gente comune. Vogliamo promuovere e rappresentare le esigenze di cambiamento che tutti sentiamo senza condizionamenti da parte del Partito. Di quest’ultimo condividiamo e seguiamo i documenti programmatici. Ci proponiamo però di attuare questi documenti attraverso azioni politiche concrete, che nascono anche dal nostro essere a Londra e dalla scuola di democrazia che questo Paese rappresenta. Il PD Londra è piccolo ed ha pochi mezzi ma è proprio per questo il posto ideale per iniziare a fare.
PD Londra, per fare cosa?
Vogliamo un PD trasparente e concreto. Il nostro Paese è stanco di programmi pieni di frasi vuote, c’e’ bisogno di azioni politiche chiare e di persone limpide, competenti e stimate che con passione se ne assumano la responsabilità. Il PD Londra si propone proprio questo: un agire molto concreto che unisca le esperienze della sinistra inglese ed europea e il nuovo progetto del PD italiano, troppo spesso rinchiuso su se stesso. Non ci interessa rincorrere gli eventi del giorno. Vogliamo lavorare insieme tutti, su questioni e iniziative da scegliere sulla base dell’interesse generale. Vogliamo che le proposte e le soluzioni concrete relative a tali questioni vengano dalle nostre competenze ed esperienze personali. Pensiamo che ognuno di noi possa fornire punti di vista, idee programmatiche e proposte di azione politica utili agli italiani in Gran Bretagna come in Italia.
In questa direzione abbiamo identificato alcuni temi precisi che possiamo trattare non solo per far sentire la nostra voce ma anche per darci degli obiettivi chiari e costruttivi. Crediamo che il metodo migliore per raggiungere questo fine sia un confronto aperto e diretto fra il PD Londra e quelle “persone in gamba” che si occupano, a livello nazionale ed europeo, delle questioni che ci stanno a cuore.
Esempi concreti
Proponiamo sin da ora una serie d’iniziative che riguardano questioni sulle quali il PD Londra vuole impegnarsi e ha qualcosa di chiaro, utile e concreto da dire:
1. Il PD Londra si deve schierare sulla questione della rappresentanza italiana all’estero. Ovvero, Comites e CGIE. L’orientamento del Governo è quello di posticipare le elezioni del 2009. Noi proponiamo invece di insistere per discutere il disegno di legge di riforma dei due organi presentato dal Sen. Claudio Micheloni (eletto dal PD nella circoscrizione estero). Il Sen. Micheloni, con il quale Andrea Biondi ha già collaborato, è disponibile per un incontro pubblico a Marzo per discutere con il PD Londra le possibili riforme. L’incontro ci darà anche l’opportunità di discutere con il Senatore la nostra posizione sulle esigenze di rappresentatività della comunità Italiana in Gran Bretagna.
2. I recenti provvedimenti del Governo in materia d’immigrazione non solo ledono le garanzie fondamentali della persona e sono in contrasto con le norme europee in materia, ma soprattutto sono inefficaci, poco chiari e velleitari. La vergognosa strumentalizzazione della questione immigrazione a fini politici va denunciata e smascherata. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals. Riteniamo preziosa la possibilità di confrontarsi con persone che lavorano e s’impegnano in questo campo sia in UK che in Italia. Lo scopo dell’incontro è la preparazione di un documento da sottoporre alle commissioni parlamentari competenti, che proponga modifiche e denunci le illegalità contenute nelle nuove norme.
3. Sì, ancora televisione. Proponiamo un incontro per discutere della libertà d’informazione in Italia. Non è questione di anti-berlusconismo è questione – appunto - di libertà! L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia. L’incontro sarà preceduto dall’elaborazione di un documento da presentare alla stampa.
4. Ricerca scientifica: questo tema ci sta particolarmente a cuore e crediamo vada affrontato in maniera diversa rispetto al solito discorso sulla fuga e ritorno dei cervelli fuggiti all’estero. Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.
5. Le prossime elezioni europee. Ci rifiutiamo di considerarle come un passaggio per definire le lotte di potere interne al PD. Riteniamo invece che – in assenza totale di ogni seria discussione in Italia – bisogna concentrare l’attenzione di tutti sulla scelta di persone competenti e preparate da mandare a Strasburgo. Il Parlamento Europeo è, insieme al Consiglio, il legislatore comunitario, in altre parole ha il potere di decidere quali leggi l’Italia dovrà applicare il futuro. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.
* * *
Noi iscritti e simpatizzanti del PD Londra appoggiamo e sosteniamo con convinzione la candidatura di Andrea Biondi a segretario del nostro gruppo.
Veronica Barresi
Franco Barucci
Francesco Fasanella
Rocco Franco
Tommaso Giordani
Daniele Fassari
David Monciardini
Valentino Larcinese
Fiorentino Manocchio
Marisa Pompei
Carolina Prelazzi
Nur Puri Purini
Alessandro Scalora
Simona Talani
CINQUE COSE DA FARE NEL 2009 – ANDREA BIONDI
1. Rappresentanza italiana all’estero. L’orientamento del Governo è quello di posticipare le elezioni del 2009 dei Comites e CGIE. Il Sen. Micheloni, con il quale Andrea Biondi ha già collaborato, è disponibile per un incontro pubblico a Febbraio per discutere con il PD Londra su questi temi .
2. Immigrazione. Le recenti misure ledono le garanzie fondamentali della persona, sono in contrasto con le norme europee in materia, e sono inefficaci e velleitari. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals.
3. Libertà d’informazione in Italia. L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia.
4. Ricerca scientifica: Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.
5 Elezioni europee. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.
2. Immigrazione. Le recenti misure ledono le garanzie fondamentali della persona, sono in contrasto con le norme europee in materia, e sono inefficaci e velleitari. Noi proponiamo di organizzare a Londra un incontro su questi temi con il Sen. Livi Bacci, il quale da anni si occupa di migranti. Oltre a lui, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare rappresentanti di NGO’s di Londra e giudici degli Immigration Tribunals.
3. Libertà d’informazione in Italia. L’On. Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni durante il Governo Prodi, ci ha dato la disponibilità a confrontarsi con noi in un incontro l’8 di Maggio. Pensiamo di invitare la comunità dei media Inglesi da sempre giustamente preoccupata della situazione in Italia.
4. Ricerca scientifica: Vogliamo discutere la proposta di legge sulla Fondazione Italiana per la Ricerca Scientifica e Tecnologica che sarà prossimamente presentata dall On. Garavini, eletta per il PD nella circoscrizione estero. Questa proposta si basa sul lavoro di un gruppo coordinato da Riccardo Spezia (PD Parigi) e del quale fa parte anche Andrea Biondi.
5 Elezioni europee. Il nuovo Parlamento Europeo si dovrà confrontare con l’approvazione di nuove norme comunitarie riguardanti settori importantissimi per la vita di ognuno di noi. Esse riguardano l’assistenza sanitaria, appalti pubblici, ambiente, principio di eguaglianza, ecc. Proponiamo di scrivere una lettera aperta firmata da tutti i PD Europa per chiedere candidature nuove e competenti. Il PD di Parigi ha già aderito a questa iniziativa.
PD Londra: Il vantaggio di essere piccoli
Nei primi anni venti, Poplar era un quartiere di Londra modello esemplare degli effetti della rivoluzione industriale- grande attivita’, produzione, profitti ma classe operaia povera e con zero diritti. Il consiglio comunale pur con poteri inesistenti rispetto al governo centrale decise di cambiare le cose. Il ragionamento era semplice- siamo piccoli ma proprio per questo siamo liberi di fare cio’ che riteniamo piu’ giusto. Ed in poco tempo vennero approvate e promosse una serie di misure che certo valevano solo per quella piccola circoscrizione ma intanto vennero adottate- voto alle donne per le consultazioni locali, diritto di sciopero- sicurezza sul lavoro- lotta per un salario minimo etc etc. Con le debite proporzioni il PD Londra che vorrei dovrebbe assomigliare a Poplar. Siamo si parte di un Partito e alle sue regole ci atteniamo ma siamo noi in prima persona responsabili dell’ azione ed attivita’ del nostro circolo. Insomma prorio perche siamo piccoli, abbiamo l’ occasione di costruire un PD libero e concreto. Come? Io posso aiutare.
Chi sono:
Sono Professor of EU law, al Kings College di Londra. Ho fatto la mia intera carriera universitaria in Inghilterra da part time tutor fino a professore ordinario. Sono anche Visiting Professor a Georgetown University, College of Europe di Varsavia, e Universidad Catolica di Lisbona. Mi occupo in particolare dei settori mercato unico aiuti di stato e diritto processuale europeo. Sono anche avvocato e ogni tanto esercito qui a Londra o in Italia. Sono sato anche consultente in varie occasioni per la Commssione, il Parlamento e l’Ombudsman Europeo. (Eh non ce la tiriamo tanto!!!)
In Politica- ho iniziato in tempi remoti davvero (liceo, universita’) .. A Londra ‘ sono stato ‘girotondino’.Il primio coinvolgimento con la comunita italiana qui a Londra risale ai tempi di Silvio I e Silvio II contro le leggi ad personam con i girotondi e la societa’ civile (aaargh!!!!) Dopo un po’..mi venne in mente che si poteva far qualche cosa di piu’. Insieme ad altri ‘cittadini’ senza nessun vincolo di partito decidemmo di scrivere una petizione al Paralmento Europeo chiedendo che fosse promossa una procedura di infrazione cosi come previsto dal Trattato EU contro quegli stati membri che violino i diritti fondamentali dell uomo (Article 7). La mia tesi era che avere un primo ministro padrone di tre canali televisivi e che inflenzuasse direttamente anche gli altri tre canali pubblici costituiva di per se una violazione della liberta di informazione, in particolare del pluralismo nei media –liberta’ sancita dalla Carta dei diritti del Uomo e dalla carta dei diritti EU. La petizione da me scritta si basava su dati concreti, non chiacchiere: sentenze della Corte di Giustizia, della Corte dei diritti dell uomo, analisi delle quote di mercato sia televisivo che pubblicitario La petizione fu messa on line in italiano, inglese e francese con un ‘sommario’ tradotto in tutte le lingue comunitarie e raccogliemmo in breve tempo circa 5000 firme in tutta Europa. Spedimmo la petizione ed il Comitato del Parlamento Europeo con il solo voto contrario dei componenti di Forza Italia e Alleanza nazionale la ritenne ammissibile in quanto sollevava un problema reale e di importanza europea. La Commissione Europea (preche’ tirarci la zappa sui pidei!) ritenne poi di non dover continuare la procedura di infrazione.. (perche’ tirarci la zappa sui piedi!) E’ una soddisfazione ritrovare la nostar petizone citata in molti libro di testo di diritto euroepeo ma anche una lezione: fare politica significa trovare forme specifiche e concrete di impegno.Per questo ho continuato a lavorare su progetti specifici e nei quali potessi sfruttare le mie competenze. In questi ultimi anni ho dunque sempre cercato di fare la mia parte prima per l Unione e poi per il PD. Ho organizzato eventi ed iniziative sulla incostituzionalita’ della legge sulle rogatorie, eventi sulla liberta di informazione, le campagnie elettorali del 2006 e 2008 , e poi il coordinamento per la nascita del PD Londra. Fatti, non parole! E senza neppure tanti mezzi. (non mi pare il caso di reiterare... e’ chiaro.
Un PD Londra libero e concreto: Che vuol dire?
Vuol dire che il PD Londra nasce da esperienze diverse ma in queste non si identifica . Vuol dire che non vuol esser un altro piccolo centro di potere che serveda comitato elettorale , per organzzare una cena per il potente di turno, per vantaggi personali . Il PD di londra e’ un circolo di persone che si pongono l’obiettivo di cambiare le cose veramente, senza condizionamenti neppure da parte del centro del partito. Certo, con mezzi limitati, ma con impegno, limpidamente e seriamente.
Per far cosa?
E’ bene riconoscere subito che certamente rispetto all’ Italia e a ‘Roma’ la nostra posizione e’ marginale, ma e’ una posizione marginale che comunqe si trova Londra. Queste e’ la nostra forza.. Il fatto di essere lontani dal centro ci permette di non essere coinvolti in piccole lotte di potere.
Il PD Londra deve agire in due sensi-– presenza sul territorio... edazione politica concreta .
Territorio- Si tratta di creare un PD Londra che sia davvero a Londra e che dunque partecipi attivamente alla vita di Londra. Elezioni del sindaco, elezioni dei councils, elezioni europe , scelete di politica locale, perche’ non dovremmo essere presenti ed avere una nostra posizione? Ci sono molte cose che ci riguardano- tassazione locali, servizi pubblici, pensioni etc ctc.
La seconda funzione del PD Londra e’ poi quella di prendersi cura della nostra comunita’ . E qui veramentre bisogna dire basta ad ogni tentativo di contrappore vecchia immigrazione nuova immigrazione . Certo i bisogni sono diversi ma non ci sono motivi perche il PD di Londra non sia rappresentativo della intera comunita’. (questo punto non e’ chiarissimo, ELABORA!)
Azione Politica- Non possiamo e non mi interessa neanche pensare che il PD di Londra debba essere il luogo dove si discute se sia meglio Veltroni o D Alema. Impariamo la lezione inglese: Prima di tutto i fatti. Il PD di Londra sfruttando le competenze e il fatto di vivere in comunita come quella Londinese si deve proporre come scopo una azione molto mirata e concreta. Non rincorrere gli eventi del giorno ma lavorare su questioni specifiche questioni sulle quali e’ possibile contribuire, questioni che riguardino sia il nostro territorio sia l’Italia e gli italiani. Alcuni esempi- Il PD di Londra deve prendere una posizione precisa sulla questione della rappresenatnza italiana all estero. Ovvero Comites e CGEI, deve prendere posizione sul tema di quali servizi e diritti debbano esser garantiti ai residenti agli estero, deve prendere posizione su questione specifiche ad esempio l’ICI non abolito per i residenti agli esteri- violazione palese del principio di eguaglainza e liberta di circolazione dei capitali. Altri esempi- la nuova legge sulla immigrazione sui cui il PD centrale tace.Abbiamo le competenze e le esperienze dei nostri di immigarnti ed anche coinvolgendo amici e colleghi inglesi per identificare, sanzionare ed indicare quali siano le storture o le vere e proprie illegalita che si prospettano (ad esempio poteri del prefetto ed espulsione- applicazione ai citadini comunitari del decreto di espulsione etc) Ed ancora abbiamo le competenze e possiamo offrire un ampia risonanza per la questione della liberta’ di informazione televisiva. Cosi per i temi della trasparenza finanziaria o sui diritti fondamantali della persona, temi su cui Italia si pone fuori dal numero dei apesi civili e democratci (giusto, bello!). Insomma dovremmo individuare dei temi su cui possiano sia coinvolgere la comunita londinese sia utilizzare le noste competenze. Su questo possiamo sensibilizzare sia i circoli PD Europa e rinforzare i vincoli per ora sporadici e di carettare persoanali sia dei referenti italiani. E diaciamolo alla fine.. comunque a molti l’ idea di venire a Londra non dispiace.
Allora? (Siamo italiani!)
Ma che e’ successo poi a Poplar? E va bene non molto . Il governo centrale o ignoro’ le riforme introdotte o le combatte’ apertamente. Dopo qualche anno di liberta’ ( e di divisoni interne e ti pareva..) le cose tornarono come prima . eppure...le questioni erano state sollevate e discusse, quelle donne che avevano votato, que lavoratori che avevano scioperato..esistevano. Chissa che cosa potremmo fare alla fine con il nostro circolo PD londra . chissa’ pero proviamoci... (Bravo, bravo, clap clap clap!)
Chi sono:
Sono Professor of EU law, al Kings College di Londra. Ho fatto la mia intera carriera universitaria in Inghilterra da part time tutor fino a professore ordinario. Sono anche Visiting Professor a Georgetown University, College of Europe di Varsavia, e Universidad Catolica di Lisbona. Mi occupo in particolare dei settori mercato unico aiuti di stato e diritto processuale europeo. Sono anche avvocato e ogni tanto esercito qui a Londra o in Italia. Sono sato anche consultente in varie occasioni per la Commssione, il Parlamento e l’Ombudsman Europeo. (Eh non ce la tiriamo tanto!!!)
In Politica- ho iniziato in tempi remoti davvero (liceo, universita’) .. A Londra ‘ sono stato ‘girotondino’.Il primio coinvolgimento con la comunita italiana qui a Londra risale ai tempi di Silvio I e Silvio II contro le leggi ad personam con i girotondi e la societa’ civile (aaargh!!!!) Dopo un po’..mi venne in mente che si poteva far qualche cosa di piu’. Insieme ad altri ‘cittadini’ senza nessun vincolo di partito decidemmo di scrivere una petizione al Paralmento Europeo chiedendo che fosse promossa una procedura di infrazione cosi come previsto dal Trattato EU contro quegli stati membri che violino i diritti fondamentali dell uomo (Article 7). La mia tesi era che avere un primo ministro padrone di tre canali televisivi e che inflenzuasse direttamente anche gli altri tre canali pubblici costituiva di per se una violazione della liberta di informazione, in particolare del pluralismo nei media –liberta’ sancita dalla Carta dei diritti del Uomo e dalla carta dei diritti EU. La petizione da me scritta si basava su dati concreti, non chiacchiere: sentenze della Corte di Giustizia, della Corte dei diritti dell uomo, analisi delle quote di mercato sia televisivo che pubblicitario La petizione fu messa on line in italiano, inglese e francese con un ‘sommario’ tradotto in tutte le lingue comunitarie e raccogliemmo in breve tempo circa 5000 firme in tutta Europa. Spedimmo la petizione ed il Comitato del Parlamento Europeo con il solo voto contrario dei componenti di Forza Italia e Alleanza nazionale la ritenne ammissibile in quanto sollevava un problema reale e di importanza europea. La Commissione Europea (preche’ tirarci la zappa sui pidei!) ritenne poi di non dover continuare la procedura di infrazione.. (perche’ tirarci la zappa sui piedi!) E’ una soddisfazione ritrovare la nostar petizone citata in molti libro di testo di diritto euroepeo ma anche una lezione: fare politica significa trovare forme specifiche e concrete di impegno.Per questo ho continuato a lavorare su progetti specifici e nei quali potessi sfruttare le mie competenze. In questi ultimi anni ho dunque sempre cercato di fare la mia parte prima per l Unione e poi per il PD. Ho organizzato eventi ed iniziative sulla incostituzionalita’ della legge sulle rogatorie, eventi sulla liberta di informazione, le campagnie elettorali del 2006 e 2008 , e poi il coordinamento per la nascita del PD Londra. Fatti, non parole! E senza neppure tanti mezzi. (non mi pare il caso di reiterare... e’ chiaro.
Un PD Londra libero e concreto: Che vuol dire?
Vuol dire che il PD Londra nasce da esperienze diverse ma in queste non si identifica . Vuol dire che non vuol esser un altro piccolo centro di potere che serveda comitato elettorale , per organzzare una cena per il potente di turno, per vantaggi personali . Il PD di londra e’ un circolo di persone che si pongono l’obiettivo di cambiare le cose veramente, senza condizionamenti neppure da parte del centro del partito. Certo, con mezzi limitati, ma con impegno, limpidamente e seriamente.
Per far cosa?
E’ bene riconoscere subito che certamente rispetto all’ Italia e a ‘Roma’ la nostra posizione e’ marginale, ma e’ una posizione marginale che comunqe si trova Londra. Queste e’ la nostra forza.. Il fatto di essere lontani dal centro ci permette di non essere coinvolti in piccole lotte di potere.
Il PD Londra deve agire in due sensi-– presenza sul territorio... edazione politica concreta .
Territorio- Si tratta di creare un PD Londra che sia davvero a Londra e che dunque partecipi attivamente alla vita di Londra. Elezioni del sindaco, elezioni dei councils, elezioni europe , scelete di politica locale, perche’ non dovremmo essere presenti ed avere una nostra posizione? Ci sono molte cose che ci riguardano- tassazione locali, servizi pubblici, pensioni etc ctc.
La seconda funzione del PD Londra e’ poi quella di prendersi cura della nostra comunita’ . E qui veramentre bisogna dire basta ad ogni tentativo di contrappore vecchia immigrazione nuova immigrazione . Certo i bisogni sono diversi ma non ci sono motivi perche il PD di Londra non sia rappresentativo della intera comunita’. (questo punto non e’ chiarissimo, ELABORA!)
Azione Politica- Non possiamo e non mi interessa neanche pensare che il PD di Londra debba essere il luogo dove si discute se sia meglio Veltroni o D Alema. Impariamo la lezione inglese: Prima di tutto i fatti. Il PD di Londra sfruttando le competenze e il fatto di vivere in comunita come quella Londinese si deve proporre come scopo una azione molto mirata e concreta. Non rincorrere gli eventi del giorno ma lavorare su questioni specifiche questioni sulle quali e’ possibile contribuire, questioni che riguardino sia il nostro territorio sia l’Italia e gli italiani. Alcuni esempi- Il PD di Londra deve prendere una posizione precisa sulla questione della rappresenatnza italiana all estero. Ovvero Comites e CGEI, deve prendere posizione sul tema di quali servizi e diritti debbano esser garantiti ai residenti agli estero, deve prendere posizione su questione specifiche ad esempio l’ICI non abolito per i residenti agli esteri- violazione palese del principio di eguaglainza e liberta di circolazione dei capitali. Altri esempi- la nuova legge sulla immigrazione sui cui il PD centrale tace.Abbiamo le competenze e le esperienze dei nostri di immigarnti ed anche coinvolgendo amici e colleghi inglesi per identificare, sanzionare ed indicare quali siano le storture o le vere e proprie illegalita che si prospettano (ad esempio poteri del prefetto ed espulsione- applicazione ai citadini comunitari del decreto di espulsione etc) Ed ancora abbiamo le competenze e possiamo offrire un ampia risonanza per la questione della liberta’ di informazione televisiva. Cosi per i temi della trasparenza finanziaria o sui diritti fondamantali della persona, temi su cui Italia si pone fuori dal numero dei apesi civili e democratci (giusto, bello!). Insomma dovremmo individuare dei temi su cui possiano sia coinvolgere la comunita londinese sia utilizzare le noste competenze. Su questo possiamo sensibilizzare sia i circoli PD Europa e rinforzare i vincoli per ora sporadici e di carettare persoanali sia dei referenti italiani. E diaciamolo alla fine.. comunque a molti l’ idea di venire a Londra non dispiace.
Allora? (Siamo italiani!)
Ma che e’ successo poi a Poplar? E va bene non molto . Il governo centrale o ignoro’ le riforme introdotte o le combatte’ apertamente. Dopo qualche anno di liberta’ ( e di divisoni interne e ti pareva..) le cose tornarono come prima . eppure...le questioni erano state sollevate e discusse, quelle donne che avevano votato, que lavoratori che avevano scioperato..esistevano. Chissa che cosa potremmo fare alla fine con il nostro circolo PD londra . chissa’ pero proviamoci... (Bravo, bravo, clap clap clap!)
Subscribe to:
Posts (Atom)